Ottobre 2014 scadenza Tasi, ma non per tutti

29 agosto, 2014 - 16:28

TASI

Per gli immobili situati nei Comuni che non hanno pubblicato sul sito delle Finanze www.finanze.it le delibere Tasi entro la fine dello scorso mese di maggio, e che lo faranno entro il prossimo 18 settembre 2014, i contribuenti devono versare entro il 16 ottobre.

Chi invece ha già versato l’acconto Tasi, sulla base delle delibere comunali pubblicate alla fine di maggio, non deve versare nulla entro il 16 ottobre 2014, ma dovrà versare il conguaglio entro il prossimo 16 dicembre 2014.
I Comuni devono infatti deliberare le aliquote Tasi entro il prossimo 10 settembre al fine di ottenerne la pubblicazione sul sito delle Finanze entro il 18 settembre 2014.
Nel caso in cui non vada a buon fine la pubblicazione entro quest’ultimo termine, i contribuenti sono tenuti a versare l’imposta in un’unica soluzione, entro il 16 dicembre 2014, con l’aliquota base dell’1 per mille.

 IMU

I termini di pagamento non sono cambiati e scadono il 16 giugno e il 16 dicembre.
la somma dell’aliquota Tasi e dell’aliquota Imu non può superare l’aliquota massima Imu vigente per ciascuna tipologia immobiliare. Ad esempio, se l’Imu 2014 sui fabbricati locati è al 10 per mille, la Tasi sarà versata allo 0,6 per mille, per non superare il limite del 10,6 per mille.
I Comuni non hanno alcun obbligo di prevedere agevolazioni Tasi per l’abitazione principale, pur avendone il diritto. Se, tuttavia, il Comune si avvale della libertà regolamentare di oltrepassare il tetto massimo della Tasi (2,5 per mille), cioè della somma dell’Imu e della Tasi (di regola, il 10,6 per mille) di un ulteriore 0,8 per mille, ha contestualmente obbligo di deliberare agevolazioni Tasi sull’abitazione principale.
D’altro canto, le aliquote Imu devono essere deliberate entro il termine del bilancio di previsione, annunciato al 30 settembre 2014. Le delibere Imu devono inoltre essere pubblicate sul sito delle Finanze entro il 28 ottobre 2014.

TARI

Infine, le scadenze di pagamento della Tari sono interamente rimesse alle decisioni comunali. La scadenza per l’approvazione delle tariffe Tari 2014 è quella per l’approvazione del bilancio di previsione.
L’invio degli F24 precompilati da parte dei Comuni ai contribuenti è stato introdotto solo per facilitare il pagamento.
Tuttavia, ai fini della Tari, la maggior parte dei Comuni ha deliberato il pagamento su liquidazione d’ufficio; cioè ai soli fini di tale tassa, il contribuente deve pagare solo dopo aver ricevuto il modello di versamento comunale, mentre per le altre deve attivarsi autonomamente.

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